Memory foam o lattice? E’ questo il dubbio che, molto spesso, attanaglia chi si avvicina all’acquisto di un nuovo materasso. Le proposte sul mercato sono tantissime, tutte le aziende decantano qualità ed ecco che per il consumatore si apre uno scenario infinito di confusione che lo porta (in maniera comprensibile) ad una serie di dubbi, e domande, per cercare di capire quale sia il miglior materasso da acquistare. E’ chiaro che, in un contesto del genere, il consumatore, si sia spinto dalla necessità di trovare più informazioni possibili e la prima cosa istintiva che viene da fare a molti è quella di iniziare a informarsi tra parenti ed amici. Questo perché l’opinione di una persona vicina, giustamente, è considerata una voce “pulita”, reale e priva di interesse.

Tuttavia, l’opinione di persone vicine, pur essendo molto preziosa e utile, presenta il rischio di essere incompleta poiché ciascuno racconta la propria esperienza d’acquisto senza specificare alcune informazioni importantissime come, ad esempio: “Che tipo di materasso si è acquistato”, “quanto si è investito per il proprio materasso in termini economici”, “da cosa è composto il proprio materasso”, “etc.

Non è un caso che tra le opinioni delle persone che hanno recentemente cambiato il proprio materasso notiamo pareri nettamente contrastanti, anche tra coloro che hanno acquistato lo stesso tipo di materasso.

Quando si va in un negozio di materassi, poi, o, ancor più, quando si ci affida alle televendite promozionali, e ai venditori “porta a porta”, risolvere il dubbio “Memory o Lattice” diventa ancora più difficile per il consumatore, poiché c’è il rischio che l’ennesimo venditore di turno tenda a sponsorizzare il prodotto che più gli conviene promuovere per ragioni commerciali, quando, invece, l’obiettivo principale di un venditore dovrebbe essere quello di consigliare la soluzione più adatta alle esigenze del proprio cliente.

Noi siamo fortemente convinti che quando si fanno dei paragoni tra materassi, o tra materiali differenti, sia necessario mettere in luce quelli che sono i pro e i contro di un prodotto piuttosto che di un altro; fare, quindi, un paragone oggettivo, e attendibile, partendo da quelle che sono le informazioni realmente utili per chi decide di investire su un nuovo materasso.

Di cosa stiamo parlando? Beh.. per rispondere a questa domanda è sufficiente prima chiedersi: “Cosa ci interessa trovare in un nuovo materasso?”

 

Di sicuro, un nuovo materasso, lo desideriamo dotato di grande confort e che abbia un’ottima capacità ergonomica; che sia traspirante, resistente e duraturo. Ed è sulla base di questi valori oggettivi che, in questo articolo, mettiamo a confronto il lattice con il memory foam, e non sulla base di valutazioni fatte per logiche e convenienze commerciali.

Ora, premesso che bisogna sempre tener presente che per ciascuno di noi esistono diverse esigenze di riposo, andiamo subito a mettere sulla bilancia memory foam e lattice ma non senza aver prima fatto una raccomandazione importantissima.

Prima di leggere i seguenti punti, infatti, tieni ben presente che né i materassi in lattice e né tantomeno quelli in memory sono uguali tra loro! Sembra scontato dirlo ma ti assicuro che, in tanti anni che lavoro in questo settore, mi capita molto spesso di sentire affermazioni che tendono a fare di tutta l’erba un fascio. Sul mercato, infatti, esistono differenti tipi di schiumati sia in lattice che in memory foam e, come puoi immaginare, dei più differenti livelli qualitativi. Il paragone di seguito sottintende un confronto tra materassi in lattice e materassi in memory foam, entrambe di ottima qualità e di simile livello. Senza quest’ultima condizione sarebbe inutile ogni confronto e paragone.

 

TIPO DI CONFORT
LATTICE
La caratteristica principale del lattice sta nel fatto che si adatta unicamente in base alla pressione esercitata dal nostro corpo. Esso tende a spingere verso l’alto e questo è uno dei fattori che lo rende molto elastico nel momento in cui ci adagiamo su di esso. Date le sue caratteristiche possiamo dire che il lattice ha un tipo di adattamento verticale. L’alta elasticità del materiale rende, questa tipologia di materassi, molto confortevole.

MEMORY
Il memory foam, al contrario, si adatta con modalità più tecnica (essendo anche un materiale più moderno e recente). Si modella sia in base alla pressione esercitata su di esso che al calore termico dato dal contatto tra il nostro corpo e il materiale stesso. Quindi non solo accoglie il nostro peso ma prima lo assorbe e poi lo distribuisce verso i lati ed è per questo che possiamo dire che il memory foam ha un tipo di adattamento orizzontale. Questa caratteristica rende il memory foam un materiale capace di allinearsi alle linee del corpo in maniera millimetrica producendo, così, un confort molto elevato.

CAPACITA’ ERGONOMICA
Il memory foam, per quanto spiegato nel paragrafo precedente, è sicuramente più preciso nel seguire le linee del nostro corpo rispetto al lattice.

TRASPIRABILITA’
LATTICE
In genere, se osserviamo un materasso in lattice al suo interno possiamo notare un disegno in superficie che evidenzia la presenza di numerosi fori interni (anche molto ampi) comunicanti tra loro da canali che permettono passaggio dell’aria. Se è vero che esiste un passaggio dell’aria all’interno della lastra di lattice è pur vero, però, che la composizione del lattice è chiusa e poco traspirante.

MEMORY
La composizione di un memory foam di qualità certificata (e ci teniamo a sottolineare “di qualità certificata”) possiede una struttura a cellula aperta, quindi ultratraspirante, dove l’aria è libera di fluire costantemente e l’umidità viene espulsa con facilità.

 

USURA NEL TEMPO
LATTICE
Il lattice è abbastanza delicato e questo lo rende più facilmente vulnerabile a possibili deformazioni. Non è un caso che un materasso composto in lattice, infatti, abbia bisogno di una manutenzione maggiore (come, ad esempio, aprire la fodera del materasso almeno una volta a settimana per lasciare arieggiare il materasso al suo interno per un po’ di tempo). Il lattice può sbriciolarsi se non ci sono condizioni ottimali di traspirabilità nella camera da letto e dalla base su cui poggia il materasso stesso. Sulle località di mare, inoltre, con la vicinanza alla salsedine marina, il lattice è ancora più delicato del normale.

MEMORY
Il memory foam, proprio per il fatto di essere uno schiumato più forte e resistente rispetto al lattice, soffre molto meno lo stress da utilizzo. E’ bene chiarire che anche un materasso in memory foam ha bisogno di accurata manutenzione – se desideriamo preservarlo il più lungo possibile nel tempo – ma sicuramente necessità di attenzioni minori rispetto al lattice.

 

 

LONGEVITA’ (..e conclusione finale)
Per tutto quanto detto nei punti precedenti possiamo affermare che il memory foam è certamente più longevo del lattice. Conoscere le differenze dei vari materiali, impiegati nel mercato dei materassi, è il primo passo per orientarsi nella scelta del proprio nuovo materasso e, con questo articolo, speriamo di aver generato un certo tipo di consapevolezza.

Concludiamo, quindi, con un bilancio finale nella quale sottolineiamo che entrambe le tipologie di materassi (sia quella in lattice che in memory foam) sono in grado di offrire un alto confort, se acquistati di ottima fattura e di qualità certificata. Esiste anche un fattore soggettivo che può spingerci a preferire più una tipologia di materasso che l’altra. Ad esempio, se desideriamo un confort più rapido ed elastico potremmo essere attratti dal lattice; al contrario, se desideriamo che il nostro materasso ci accolga con un confort lento e accogliente potremmo essere maggiormente attratti dal memory foam.

Ma aldilà del paragone tra i vari tipi di confort “memory o lattice” sarebbe altrettanto utile ricordare che la scelta finale, sul nuovo materasso da acquistare, deve tener conto anche di altri importanti dettagli come, tipo di manutenzione necessaria, resistenza dei materiali interni e traspirabilità.